Carissime zelatrici, carissimi zelatori,
amiche, amici e simpatizzanti della nostra amata Associazione del Rosario Perpetuo, siamo nel cuore dell’estate con la solennità dell’Assunzione di Maria, che porta a coronamento la speranza che ha alimentato la giovane donna di Nazareth divenuta il capolavoro dell’umanità redenta.
Ecco la meta a cui ogni cuore credente aspira con speranza viva, chiamati a testimoniare con le parole accompagnate dall’esempio.
Carissimi e amatissimi associati al Rosario Perpetuo, stiamo preparando il nostro speciale giubileo: 125esimo di rilancio dell’Associazione ad opera di p. Costanzo Becchi.
A partire dal prossimo mese di ottobre organizzeremo gli incontri zonali per rilanciare e rinvigorire i legami dell’Associazione con la grande Famiglia Domenicana, di cui partecipa ai benefici spirituali.
Dal p. Timoteo Ricci, che ha dato vita nel 1630 all’Associazione, al p. Costanzo Becchi, che nell’ottobre del 1900 l’ha rivitalizzata, ricevendo il riconoscimento come Sede Nazionale e la benedizione il 28 marzo 1901 dal Papa del Rosario Leone XIII, vi è stato lo spostamento dall’impegno individuale a quello comunitario, costituendo centinaia di gruppi (in Italia ci risultano attualmente attivi circa 750 gruppi su 1000 gruppi censiti).
Ricordiamo le parole pronunciate dal Santo Padre Leone XIV il 6 giugno 2025 in occasione dell’udienza ai moderatori delle associazioni di fedeli dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità:
“Nella volontà di associarsi, che ha dato origine al primo tipo di aggregazioni, troviamo una caratteristica essenziale: nessuno è cristiano da solo! Siamo parte di un popolo, di un corpo che il Signore ha costituito. Sant’Agostino, parlando dei primi discepoli di Gesù, dice: «Erano diventati certamente tempio di Dio, e non lo erano diventati solo come singoli ma tutt’insieme erano diventati tempio di Dio» (En. in Ps. 131, 5). La vita cristiana non si vive nell’isolamento, come se fosse un’avventura intellettuale o sentimentale, confinata nella nostra mente e nel nostro cuore. Si vive con gli altri, in un gruppo, in una comunità, perché Cristo risorto si rende presente fra i discepoli riuniti nel suo nome.”
Desideriamo rendere sempre più stabile e fecondo l’aspetto comunitario della nostra Associazione ed il legame dei singoli gruppi con la Direzione spettante ai padri domenicani della Provincia Romana di S. Caterina da Siena (sede nazionale ufficiale dell’Associazione in S. Maria Novella a Firenze e sede operativa (segreteria e direzione) in via Cittadella 41, 50144 Firenze).
L’elezione di Papa Leone XIV costituisce un ulteriore e provvidenziale nuovo input in tal senso, in quanto il Santo Padre con la sua parola ed il suo esempio rappresenta un richiamo costante alla comunione ecclesiale e alla vicinanza tra i membri dei nostri molteplici gruppi, all’interno della grande Famiglia che è la Chiesa; così facendo aiuteremo il Papa, come da lui stesso richiesto, in ordine ai due cardini della vita della Chiesa che sono: Unità e Missione, prerogative del ministero petrino.
Quindi, anche la nostra Associazione è chiamata ad aiutare, sostenendo spiritualmente il Santo Padre nell’opera di costruzione dell’unità ecclesiale e nella missione evangelizzatrice, portando Gesù, attraverso il Rosario, con Maria all’umanità che consapevolmente o inconsapevolmente desidera incontrarlo per dare senso e finalità all’esistenza umana; divenendo così Cristo nostra Speranza.
Mi auguro una pronta e calorosa accoglienza da parte di tutti i membri dell’Associazione in vista di una sempre maggiore comunione e coesione della nostra Associazione rosariana.
Un caro saluto a tutti e a presto.
Regina Sacratissimi Rosarii ora pro nobis!
P. Antonio Cocolicchio o.p.
Direttore del Rosario Perpetuo