Carissime zelatrici, carissimi zelatorii amiche, amici e simpatizzanti della nostra amata Associazione del Rosario Perpetuo, nel mese di ottobre del 1900, quindi 125 anni fa, il fiorentino domenicano P. Costanzo Becchi O.P. dava inizio alla rifondazione dellAssociazione del Rosario Perpetuo che, pur avendo avuto inizio nel 1630, sempre a Firenze e da un altro domenicano fiorentino P. Timoteo Ricci o.p. presso il famoso Convento di S. Marco a Firenze, ora continuava mettendo la sua sede nazionale in S. Maria Novella.
Come in tutte le istituzioni ci sono momenti di fervore e di crescita a cui seguano periodi di fermo, così è avvenuto per la nostra amata Associazione.
In quest'anno giubilare, quali pellegrini di Speranza ci mettiamo in cammino rafforzandoci spiritualmente, aiutati dal Rosario, che per noi è scuola di perfezione e di evangelizzazione. La pratica assidua e comunitaria del Rosario attraverso l’Ora di Guardia mensile è un validissimo aiuto per impiantare le virtù, sradicare i vizi , vivere la comunione ecclesiale ed essere pronti alla missione.
I laici protagonisti dell'evangelizzazione, così come chiede Leone XIV: Abbiate cura che i fedeli laici, nutriti della Parola di Dio e formati nella Dottrina sociale della Chiesa, siano protagonisti dell’evangelizzazione nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, negli ambienti sociali e culturali, nell'economia, nella politica.
Trovare nuovi zelatori e zelatrici, animare e moltiplicare i gruppi è un modo concreto per vivere al meglio il giubileo della Chiesa universale e dell'Associazione.
In questo mese del Rosario abbiamo la canonizzazione di Bartolo Longo, dopo aver avuto quella di Piergiorgio Frassati. Tutti e due sono fedeli laici del Terz'Ordine domenicano, entrambi amanti del Rosario e dell'Associazionismo cattolico, tanto che S. Piergiorgio è Patrono delle Confraternite e S. Bartolo Longo è il fondatore del Santuario della Madonna del Rosario a Pompei insieme alle opere annesse. Il Rosario per loro è stato strumento efficace per la propria santifi cazione e per l’apostolato e le opere di carità.
S. Bartolo Longo ha fondato anche le Suore Domenicane Figlie del Rosario di Pompei. La Congregazione religiosa ha avuto origine con cinque monache domenicane dell’allora fiorente Monastero di Marino laziale. S. Bartolo Longo ha voluto il Santuario di Pompei come glorifi cazione della Vergine del Rosario congiuntamente a S. Domenico, fondatore dell’Ordine dei Predicatori e S. Caterina da Siena, Patrona del Laicato domenicano a cui Bartolo Longo apparteneva. La stesura del primo testo della famosa Supplica, scritta da Bartolo Longo, dice espressamente: “...Benedici l’Ordine di S. Domenico e soprattutto il Terz'Ordine domenicano che ti ha eretto questa Casa in Pompei...
Inoltre, nel Santuario è evidente la glorificazione di S. Domenico e degli altri santi domenicani, sia nella cupola che negli altri altari laterali. Nella cripta sono sepolti P. Alberto Radente o.p., confessore di Bartolo Longo e primo Rettore del Santuario, così come Sr. Concetta dell'Italia, religiosa domenicana che ha consegnato il quadro di p. Radente a Bartolo Longo per intronizzarlo a Pompei fondandovi la Confraternita del Rosario.
Gioisce la nostra Associazione Rosaria che ha due nuovi grandi Santi laici, membri dell’Ordine domenicano in quanto Terziari. In questo mese vi sarà reso noto il programma per le visite regionali allAssociazione per poterla rilanciare in questo anno in cui ricordiamo i 125 anni della sua rinascita a partire da ottobre del 1900.
Vi saluto e vi benedico tutti e tutte, nell’attesa di conoscervi nei gruppi.
Regina Sacratissimi Rosarii ora pro nobis!
Fr. Antonio Cocolicchio, op