Marzo 2025

Carissime zelatrici carissimi zelatori

amiche, amici e simpatizzanti della nostra amata Associazione del Rosario Perpetuo, siamo  entrati  già  da  qualche  mese  nel  clima del  Giubileo  dal  titolo programmatico di Pellegrini di speranza e nel tempo liturgico della Quaresima desideriamo ravvivare il senso del pellegrinaggio, elemento essenziale per la vita cristiana, e, all'interno di essa, della vita consacrata intesa come ricerca del Volto di Dio e delle realtà ultime dell'esistenza umana.

Cristo è la nostra Speranza che dà orientamento al nostro vivere, secondo l'agire e l'operare che viene da Lui suscitato in noi per i suoi benevoli disegni.

Pensando al Giubileo, che vivrà ogni categoria o stato di vita in questo anno santo, un pensiero particolare va alla vita dei religiosi e delle religiose, che, nonostante le loro difficoltà, continuano a tenere in alto la loro fiamma composta dalla triade fede-speranza e carità.

Le virtù teologali, che sempre dobbiamo ritornare a considerare, formano il tempio di Dio nell’anima.

Avendo presente il tema del Giubileo Pellegrini di speranza, vogliamo considerare la virtù della speranza in ordine alla vita consacrata in Europa nell’attuale tempo di crisi che stiamo vivendo.

Si continuano a chiudere case religiose per mancanza di vocazioni e per la giusta ristrutturazione che favorisce la sinergia tra vita e missione.

Si sente il bisogno, in un tempo di indifferenza come il nostro, di ciò che fa la differenza.

Le poche vocazioni, che alcuni istituti religiosi come l’Ordine Domenicano registrano in Europa, costituiscono una primavera vocazionale, di cui bisogna tenere conto sapendo leggere i segni dei tempi alla luce della Parola di Dio in un cambio di epoca come il nostro.

Il richiamo ai valori tradizionali, così detti perché si trasmettevano naturalmente, non necessariamente costituisce un “indietrismo”, ma, se accompagnati adeguatamente con mente aperta e cuore grande, i giovani di oggi possono dare un meraviglioso contributo alla Chiesa e alla costruzione della civiltà dell’amore che la Chiesa da tempo prepara.

Lungi da un fatuo ottimismo, pur riconoscendo le fragilità che interessano le giovani generazioni, dobbiamo avanzare con speranza avendo fiducia nell’essere umano, che, anche oggi, è capace di rispondere con generosità alla costruzione del Regno di Dio.

La Vergine Maria, Madre della speranza, ci aiuti a guardare con benevolenza i nostri giovani e a saper suscitare vocazioni alla vita consacrata, che sono una boccata d’aria buona in un mondo tossico dal punto di vista della speranza, che si rischia di perdere o di farsi rubare.

La nostra Associazione può contribuire all’accoglienza dei giovani, alla promozione del Rosario quale efficace via di santificazione e di crescita umana.

Regina Sacratissimi Rosarii ora pro nobis!

Maria, Madre delle divine vocazioni prega per noi.

N.B. Si cercano giovani disposti a formare gruppi del Rosario Perpetuo e ad esserne zelatori e zelatrici. Contattateci.

 Vi benedico,

 P. Antonio Cocolicchio o.p.

Direttore