Carissime Zelatrici,
Carissimi Zelatori, iscritti, amici e simpatizzanti della nostra Associazione del Rosario Perpetuo,
Siamo giunti al mese di Dicembre, in cui celebriamo due grandi solennità: l'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria e la Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, in più l'apertura, in tale Solennità del Santo Natale, della Porta Santa in S. Pietro in Vaticano per l'inizio del Giubileo del 2025, Anno Santo ordinario.
Questo speciale anno di grazia viene indetto dopo 25 anni dal Grande Giubileo del 2000, che ha segnato l'inizio del terzo millennio dell'era cristiana e che è stato vissuto con particolare gioia ed intensità, dopo una lunga preparazione costantemente sollecitata dal grande S. Giovanni Paolo II nel suo lungo pontificato.
Oggi molte cose sono cambiate in seguito agli eventi che si sono verificati negli anni, che, rapidi, si sono succeduti segnati inoltre dalla pandemia per Covid 19, che ha inciso profondamente sulla società e sulla Chiesa, facendo emergere la grande crisi che attraversa la Chiesa e la società. Sotto i nostri occhi di credenti la costatazione che, dopo essere stati molti e con forte incidenza, siamo rimasti in pochi.
Le pagine dei libri profetici dell'Antico Testamento e i salmi assumono tutto il loro sapore e ci fanno leggere la realtà presente in modo sapienziale.
I famosi segni dei tempi, che il Concilio Vaticano II ci ha invitato a saper leggere, trovano la loro stringente concretizzazione nell'ora presente.
Tutti siamo concordi nell'esprimere ciò che inequivocabilmente percepiamo: il tempo di crisi, con la grande confusione e il disorientamento che l'accompagnano, ci dice oggi che dobbiamo restare fissi nei capisaldi della nostra fede e, in questo mese di dicembre, il calendario liturgico ci aiuta a fissare l'attenzione sulla Tutta Bella, l'Immacolata Concezione, nostro segno di sicura speranza e consolazione, e sul mistero dell'Incarnazione redentrice, che nell' evento del Natale appare in tutto il suo fulgore. È bello assaporare questi misteri ricorrendo al Rosario di Maria, vero dono della Santa Vergine, che ha il potere di sostenerci tra le amarezze della vita presente, donandoci dolcezza e soprattutto potendoci cambiare profondamente in ordine alla trasformazione in Colui all'immagine del quale siamo stati creati e costituiti.
Nato per noi, il Signore Gesù non smette di essere il nostro modello di vita e, liberandoci dal nostro egocentrismo, ci attira a sé. Chiediamo con la preghiera del Rosario che la persona umano-divina di Gesù continui ad attirare a Sé le giovani generazioni; Lui che è lo stesso ieri, oggi e sempre, ispiri il cammino di noi tutti pellegrini di speranza, secondo il motto del Giubileo che ci apprestiamo a vivere.
Buon Natale e felice anno nuovo giubilare.
L'augurio che esprimo è il forte desiderio di cui si fa interprete la preghiera, specialmente il Rosario, di sperimentare la forza e la gioia che promana dalla redenzione, di cui è portatore per tutto il genere umano il Cristo, che è nato per noi dalla Vergine Maria.
Auguri.
Regina Sacratissimi Rosarii ora pro nobis!
P. Antonio Cocolicchio o.p.
Direttore