Carissime zelatrici, carissimi zelatori,
amiche ed amici della nostra amata Associazione del Rosario Perpetuo, Con la Quaresima, segno sacramentale della nostra conversione, siamo invitati a vivere un cosiddetto "tempo forte" dell'anno liturgico.
Ci concentreremo maggiormente sui misteri dolorosi e gloriosi del Santo Rosario, in quanto ci permettono di ricordare ed imprimere nella mente e nel cuore gli eventi che costituiscono il mistero Pasquale e la fede battesimale.
Infatti, come dice S. Paolo, noi siamo morti con Cristo per vivere con lui. Il battesimo ci ha fatto morire con Cristo. Se dunque siamo morti questa realtà mistica porta con sé delle conseguenze reali a cui dobbiamo pensare, soprattutto in questo nostro tempo di cambiamento epocale. Accettare di morire con Cristo però, non morire da soli, ma se moriamo con lui vivremo anche con lui. Il cambiamento d'epoca è constatabile. Vi è un crollo spaventoso della Chiesa che viene sempre più ridotta alla marginalità o meglio alla piccolezza.
In questo mese di marzo incontriamo due grandi solennità: S. Giuseppe, padre putativo di Cristo e sposo della B. V. Maria, e l'Annunciazione del Signore che mette insieme la festa del Verbo che con un atto di obbedienza filiale si incarna, dicendo il suo sì e la risposta della creatura che sta nel Sì della Vergine Madre. L'Incarnazione e la Passione redentrice di Cristo attuata nel mistero Pasquale sono legate dal “Sì” del Verbo e della Vergine, entrambi sono piccoli. Si fa spazio agli altri annoverandosi tra i piccoli a cui è dato di aver parte al Regno di Dio.
Pasqua dice passaggio, Pasqua dice restringersi per dilatarsi, come ha fatto Gesù e le sue "fotocopie" autentiche che sono i santi e le sante. Siamo nel tempo della santità. Santi o niente. Siamo chiamati a fare sul serio. In questo tempo o Santi o l’abisso. Ci aiuti la Vergine, con il Rosario ad entrare e vivere sempre più il mistero Pasquale, morendo uccidendo la nostra mentalità per andare all'essenziale, aiutandoci a stabilire un rapporto vitale con Cristo.
Dobbiamo rinnovare la nostra mente per discernere la volontà di Dio, ciò che è buono e perfetto. Andare all'essenziale del Vangelo che è là, nei misteri del Rosario. O Rosario benedetto di Maria catena dolce che ci riannoda a Dio, aiutaci a vivere la nostra morte per vivere, così il cambiamento d' epoca sarà una opportunità per noi Chiesa amata da Cristo, condotti dolcemente dallo Spirito. Buona Quaresima per una Buona Pasqua di Risurrezione.
P. Antonio Cocolicchio o.p.