Care zelatrici, cari zelatori, amici e amiche della nostra Associazione del Rosario perpetuo, il titolo di copertina E... State con Maria si riferisce al periodo estivo ed è un invito a stare con Maria come lei stava ai piedi della Croce e come lei è stata ed è sempre in relazione a Cristo, così come Cristo Figlio del Padre e di Maria sta costantemente rivolto al Padre.
Abbiamo bisogno di un’origine che sia anche il fi ne della nostra esistenza e delle nostre azioni. Maria è sposa, è madre, ma è anche Vergine; Ella nella casa di Nazareth compie i doveri di Marta, ma anche quelli di Maria di Betania che stava ai piedi di Gesù. Le occupazioni materiali non devono distoglierci dal raccoglimento in Dio origine e fi ne della nostra esistenza. Non ci gioverebbe guadagnare il mondo intero e poi perdere noi stessi. Maria attende alle faccende domestiche come Eva innocente prima del peccato originale.
Era felice Eva, ma lo è ancor più la nuova Eva, Maria di Nazareth, tra le dolcezze dello Sposo Verginale S. Giuseppe e il Figlio Divino Gesù. Mentre guardiamo all’origine, al tempo stesso, siamo invitati a guardare al fi - ne della nostra esistenza e la Solennità che cadde nel cuore dell’estate ci invita a farlo con forza e soavità: Maria Assunta in cielo. Per noi resta un orrore il pensiero della morte e ciò che può precederla con la malattia e il dolore che ci fa scorgere tutte le bruttezze delle conseguenze del peccato, da cui per singolare privilegio fu preservata l’Immacolata Madre di Gesù. Maria ha partecipato, così come contempliamo nel Rosario, a tutt i i misteri del Figlio.
Ebbene, la gloria della risurrezione e dell’ascensione del Figlio è pure la gloria della risurrezione e dell’ascensione della Madre. È bella come l’aurora... è mistica luna, tutta inondata dei raggi del sole divino, a Lei s’inchinano riverenti al suo passaggio. Maria sale attraverso le angeliche schiere... sale e va ad assidersi sul trono di gloria, proprio accanto a quello del suo Figlio Divino. Buona Festa dell’Assunta e buona estate.
E… state con Maria. P. Antonio Cocolicchio, op