Carissimi amici e amiche iscritti all’associazione del Rosario perpetuo, carissime e carissimi lettori
La Madre di Dio, la regina del sacratissimo Rosario, ci offre di vivere questo mese con lei. Già nel mese di maggio il papa ci invitava a pregare incessantemente la Madonna, soprattutto col Rosario, quando eravamo in piena pandemia! Molti gruppi hanno vissuto anche l’ora di guardia che generalmente vivevano insieme rimanendo ciascuno a casa sua e mettendosi d’accordo per pregare in contemporanea. Altri si sono inventati una vera e propria maratona: quando una persona del gruppo finiva la sua Ora di guardia avvertiva il successivo che iniziava la sua!
Hanno riprodotto in piccolo lo spirito del Rosario perpetuo, ossia che ognuno, ciascuno con la sua ora, cerca di coprire ogni istante della nostra vita con la preghiera del rosario.
Quante cose belle suscita lo Spirito quando si trascorre del tempo col Signore e con sua Madre.
Il Rosario è certamente una preghiera personale, molti di noi lo pregano da soli, ma è una preghiera che sempre apre e deve aprire alla comunione e alla comunità.
Nella preghiera preparatoria all’Ora di guardia chiediamo alla Vergine del Rosario di unire la nostra preghiera a quella di innumerevoli altri suoi devoti, che, proprio in quel momento cominciano la loro “Ora di guardia”.
Anche se sono persone che non conosciamo siamo legati a loro con vincoli di profonda maternità, a causa dello stesso amore per Maria e per il suo Figlio.
Durante il Rosario, e in particolare durante l’Ora di guardia, si prega gli uni per gli altri, accompagnandoci e sostenendoci reciprocamente grazie alla preghiera.
Pensiamo anche alla preghiera dell’Ave Maria, come d’altronde quella del Padre nostro. Non diciamo: Padre mio, ma Padre nostro, perché siamo figli dello stesso Padre. E nemmeno diciamo nell’Ave Maria prega per me peccatore, adesso e nell’ora della mia morte. Piuttosto, così come siamo figli dello Stesso Padre, per volontà del figlio stesso, il Verbo incarnato sul trono della Croce, ci presentiamo anche a Maria come suoi figli. “donna ecco tuo Figlio”, disse Gesù a San Giovanni, e riferendosi a Maria, disse al discepolo: Figlio ecco tua madre! Ci presentiamo a Maria come figli, tutti amati in modo unico e meraviglioso da Lei nostra madre. Come figli allora preghiamo Maria dicendo: Prega per noi peccatori.
Prega per noi ha un peso spirituale molto forte se lo prendiamo seriamente.
Stiamo chiedendo a Maria di farci crescere nella consapevolezza di essere una famiglia. L’umanità è una famiglia che ha la Madre di Dio la madre dell’umanità. Cosa può desiderare di più una madre per i suoi figli se non che si vogliano bene?
Facciamo spesso esperienze di famiglie ferite dalla divisione. E chi soffre di più nel vedere fratelli e sorelle che litigano, spesso per due spiccioli, sono proprio i genitori, che creano una famiglia come frutto della loro unione e vedono sotto i loro occhi divisione!
Questo desiderio umano di comunione nelle nostre famiglie è perfetto nel cuore della Vergine Maria, e divino in quello della Trinità!
Noi attraverso la preghiera del Rosario cerchiamo di fare nostro questo desiderio di comunione, che con molta semplicità traduciamo in desiderio di imparare ad accoglierci volendoci bene.
L’accoglienza tra di noi, o almeno il desiderio e la preghiera di crescere nel sentirsi famiglia umana, non è un qualcosa di aggiunto alla nostra vocazione di cristiani. Essere cristiani significa vivere la propria vocazione di figli, e quindi fratelli. Altrimenti stiamo seguendo un dio che non è la Trinità, che è la perfetta comunione.
L’espressione visibile della comunione è la comunità: cioè il pregare insieme. Quando è possibile, il pregare il Rosario insieme ha un gusto diverso. A volte l’età o la nostra vita, con tutti i suoi impegni non ce lo permettono, ma almeno non dimentichiamo mai che quello che chiediamo e quello che preghiamo, seppur con tutte le nostre fragilità di peccatori, è di chiedere a Maria che preghi per noi per poterci dirigere sempre di più verso Dio e quindi verso il prossimo. Non è un caso che in genere il mese di ottobre è anche il mese missionario. Con la missione si dimostra concretamente che teniamo l’uno all’altro e soprattutto abbiamo a cuore quando l’altro soffre, a causa della fame, della guerra, della povertà, o della mancanza della conoscenza di Dio.
Ave o Maria, prega per noi che siamo tuoi figli!
Preghiamo perché il Signore, attraverso la nostra preghiera a Maria nel Rosario, ci conceda il dono della comunione tra noi. Anche le nostre eucaristie saranno allora delle vere comunioni tra noi in Cristo.
TERZA DI COPERTINA.
Carissimi, non dimenticate l’appuntamento per la SOLENNE ORA DI GUARDIA per tutta l’Associazione nella Basilica di Santa Maria Novella, a Firenze. Tutti i gruppi e i singoli che ne hanno la possibilità sono invitati a partecipare.
L’appuntamento è il
DOMENICA 4 OTTOBRE,
alle ore 16.30
nella Basilica di Santa Maria Novella in Firenze.
Dopo la solenne Ora di Guardia celebreremo tutti insieme la Santa Messa domenicale in ricordo e preghiera soprattutto per tutti i membri dell’ Associazione, vivi e defunti.