Carissimi amici e amiche iscritti all’Associazione del Rosario perpetuo,
carissimi lettori e lettrici,
Benvenuti ad un nuovo anno!
All' inizio di questo nuovo anno vi è un cambio nella direzione della nostra Associazione.
Il caro confratello fr. Gian Matteo Serra è stato chiamato ad altro ufficio dal Superiore generale del nostro Ordine, pertanto prima di procedere alla nomina di un nuovo direttore dell' Associazione, io in quanto Priore Provinciale della Provincia Romana di Santa Caterina da Siena sotto la cui immediata giurisdizione è posta l'Associazione, ne assumo la direzione con l' aiuto di fr. Massimiliano Giuliattini O.P.
Per iniziare nel migliore dei modi, ho deciso di dedicare questo primo numero dell'anno a San Tommaso d'Aquino, di cui in questo 2023 ricorrono i 700 anni dalla canonizzazione. Un domenicano in tutto e per tutto, capace di mettere in risalto il rapporto speciale che i predicatori hanno da sempre con la Madre di Dio. Non è un caso, ad esempio, che il Beato Angelico lo abbia raffigurato assieme a San Domenico ai piedi di Maria nell'affresco che si trovava nel convento di San Domenico a Fiesole (ora collocato all'Ermitage di San Pietroburgo): l'amore per Maria trova in San Tommaso l'espressione più sincera, l'esempio a cui potersi sempre rifare.
L'inizio di un nuovo anno può sempre essere un momento delicato, una fase cruciale per ben direzionare ciò che si svilupperà nei mesi a seguire. Risulta importante mettere a fondamento di tutto il nostro percorso il Cristo e la preghiera, il rapporto col Padre e l'amore fraterno. Ogni inizio porta in se semi di novità e di mistero, entusiasmi e interrogativi. La cosa più importante è aprirsi a ciò che la vita ci presenterà con l'atteggiamento di Maria che, come ci insegna San Luca, serbava e custodiva nel suo cuore ciò che viveva (Lc 2, 51b).
Ma perché ripartire dal Rosario? Perché è la preghiera che per eccellenza ci permette di accostarci alla vita di Gesù con lo sguardo della Madre, fiduciosi che siamo nelle mani di Dio e che Lui ci vuole condurre alla vita in pienezza. L'attualità ci porta spesso all'attenzione, ora come nel passato, il dolore che l'essere umano è capace di procurare e egli stesso provare quando non si mette Dio al centro del proprio agire. Maria, con la preghiera dei misteri dolorosi, luminosi, gaudiosi e gloriosi, ci invita a non farci offuscare la mente dalla negatività che spesso riscontriamo nel mondo, fin dai primi giorni di ogni nuovo anno, ma ci invita ad alzare lo sguardo, a scrutare più in profondità nel nostro cuore per renderlo come il suo.
Ecco, questo penso che possa essere l'augurio più bello per questo 2023 che andiamo a cominciare insieme: che il nostro cuore si uniformi sempre più a quello di Maria, così che da esso sgorghi sempre più il desiderio di vivere come il Figlio di Dio ha vissuto!
Trovandomi in questa nuova posizione, vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera. Io ricorderò ciascuno e ciascuna di voi nella mia preghiera, sicuro che il legame fra noi non potrà che rinsaldarsi sempre più, se saremo capaci di perseverare sulla via del Signore. Con entusiasmo mi appresto a condividere con voi questo tratto di strada che ci vedrà, mese dopo mese, approfondire e scavare dentro al tesoro inesauribile che la preghiera del Rosario offre ad ogni persona in ogni momento del suo cammino di vita.
Possa San Tommaso, in particolare, ispirarci in questi primi mesi dell'anno con la sua appassionata e sincera ricerca della Verità. Come lui ha vissuto per contemplare il Signore e condividere con gli altri i frutti della sua contemplazione, possiamo anche noi andare alla ricerca della Verità nella nostra vita e possiamo uscire verso l'altro per farlo partecipe della gioia che Dio mette nel cuore a chi lo ricerca autenticamente.
Con questo, non mi resta che farvi i miei più sinceri auguri per un fecondo 2023, sempre fiduciosi sotto il manto di Maria!
Un vivo ringraziamento a fr. Gian Matteo Serra su come ha diretto l' Associazione in questi anni. La Vergine SS. Lo ricompensi per come merita.
fr. Antonio Cocolicchio op
Priore Provinciale della Provincia Romana di Santa Caterina da Siena